IL FESTIVAL DELLE MOSTRE
NEGLI STUDI DEGLI ARTISTI

14/18 Marzo 2017 - Milano

Il torchio

FOCUS ZONA OVEST
Error de calculo + Monotipo
a cura di Samuele Menin

La fermata è Bisceglie, capolinea della M1. Lo scenario suburbano è addolcito dal filtro roseo di un tramonto di una giornata milanese calda e primaverile. Su un viale trafficato troviamo la nostra meta, è lo spazio 74/b, struttura polifunzionale che ospita al suo interno una tipografia, sede dell’Associazione Culturale Milano Printmakers, e diverse stanze espositive.

Nella prima sala ci troviamo ad osservare la personale di Marco Useli (Nuoro 1981) dal titolo Kiai! curata da Samuele Menin e inaugurata l’11 Marzo per il ciclo Carta Canta. E’ l’artista in persona a guidarci attraverso quelli che lui stesso definisce appunti visivi che minuziosamente ha tradotto in incisioni inedite. Le stampe sono inserite in un ambiente domestico ricreato per l’esposizione, muri bianchi e mobili retrò. Una scrivania aperta con una macchina da scrivere e una solitaria lettera battuta.

E’ sempre Marco a condurci nella terza sala dedicata interamente all’installazione Error de calculo + Monotipo una serie di stampe appese su cinque file come panni stesi. I colori sono accesi e potenti e i lavori, ci spiega Marco, sono manifesti degli anni 60′ e 70′ della propaganda politica sudamericana. Mentre osserviamo con più attenzione gli slogan e la grafica veniamo distratte da un forte chiacchiericcio proveniente dall’ultima stanza.
Sembra una festa.
Scopriamo con piacere che si tratta dell’evento protagonista della serata: un laboratorio improvvisato dove le persone sono libere di interagire con un torchio.

Veniamo immediatamente invitate a lavorare su una lastra inchiostrata e a sperimentare con gli strumenti del mestiere. Ci mettiamo a creare, o meglio pasticciare, mentre l’odore acre dell’inchiostro si mischia a risate e discorsi concitati.
Una sinergia coinvolgente, la riscoperta di un’antica tecnica.
Usciamo dallo spazio 74/b arricchite e soddisfatte dall’esperienza e con le dita completamente sporche di inchiostro nero.

Giulia Garetto Romano
Francesca Fialdini

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